Cablaggio della rete
Esaminare le seguenti informazioni per comprendere come cablare le appliance ThinkAgile VX alla rete.
Tipo di rete | Obbligatorio/Opzionale | Da | A |
Rete di gestione in banda:
| Obbligatorio | Porta 0 sul NIC | Switch di dati 10 Gbps n. 1 |
Obbligatorio | Porta 1 sul NIC | Switch di dati 10 Gbps n. 2 | |
Facoltativo | Porta 2 sul NIC | Switch di dati 10 Gbps n. 1 | |
Facoltativo | Porta 3 sul NIC | Switch di dati 10 Gbps n. 2 | |
Rete di gestione fuori banda:
| Obbligatorio | Connettore di rete BMC | Switch di gestione da 1 Gbps |
Rete di dati o utenti | Obbligatorio | Switch di dati 10 Gbps n. 1 e 2 | Rete esterna |
Rete fuori banda:
Non è necessario configurare una rete di gestione fuori banda su una rete fisica dedicata; può infatti essere inclusa come parte di una rete di gestione più ampia.
ThinkAgile VX Deployer, Lenovo XClarity Integrator (LXCI) deve essere in grado di accedere a questa rete per comunicare con i moduli XCC.
Durante la distribuzione iniziale del cluster e le operazioni successive, le interfacce di XCC devono essere accessibili su questa rete dall'utilità di distribuzione, come dal software di gestione xClarity Integrator (LXCI), xClarity Administrator (LXCA) e così via.
Sulla ridondanza di rete
Modalità di ridondanza attiva-standby:
Quando solo 2 porte (porte da 0 a 1) sono collegate a 2 switch TOR (Top-of-Rack), è possibile configurare la modalità di ridondanza come modalità attiva-attivo. Se la connessione primaria non riesce o lo switch primario non funziona, verrà eseguito il failover della connessione.
Modalità di ridondanza attiva-attiva:
Quando 4 porte (porte da 0 a 3) sono collegate a 2 switch TOR (Top-of-Rack), è possibile configurare la modalità di ridondanza come modalità attiva-attiva. Se una connessione non riesce, le altre connessioni sono ancora attive. I carichi sono inoltre bilanciati tra le porte.
Facoltativamente, alcuni switch potrebbero supportare anche il protocollo vLAG (Virtual Link Aggregation) o equivalente, che collega i due switch TOR (Top-of-Rack) tramite collegamenti dedicati, in modo che gli switch vengano visualizzati come un singolo switch logico agli host downstream. In questo caso, le due connessioni agli switch dall'host possono essere configurate come collegamenti attivo-attivo in modo da ottenere un carico bilanciato sulle porte e una larghezza di banda complessiva di 20 Gb.
Su vSwitch distribuiti
Gli vSwitch distribuiti formano essenzialmente uno switch logico che si estende a tutti gli host del cluster. Le porte fisiche su ogni host diventano porte uplink logiche sullo stesso vSwitch. Al contrario di uno vSwitch standard, gli vSwitch distribuiti forniscono opzioni di configurazione avanzate, quali criteri di traffico, aggregazione dei collegamenti (LACP) e informazioni sul traffico.
Il numero di switch distribuiti creati è determinato dal numero di porte fisiche in ciascun host collegato agli switch TOR (Top-of-Rack):
Se sono collegate solo due porte su ogni host, verrà creata un singolo vSwitch distribuito che trasporta tutti i tipi di traffico, come gestione ESXi, vMotion, VM interna, gestione XCC, traffico di storage vSAN e traffico di rete esterno.
Se sono collegate quattro porte, verranno creati due vSwitch distribuiti. Il traffico dello storage vSAN verrà eseguito sul secondo vSwitch distribuito.