Passaggio 6: installare e configurare l'appliance virtuale Lenovo XClarity Administrator (Red Hat KVM)
Installare l'appliance virtuale XClarity Administrator nell'host Red Hat KVM e configurare Lenovo XClarity Administrator.
Prima di iniziare
È necessario essere collegati a Red Hat KVM come utente con autorità root per installare l'appliance virtuale.
Verificare che la rete virtuale virbr0 sia configurata prima di installare XClarity Administrator.
Quando ci si collega a una console Red Hat KVM, è possibile scegliere di connettersi alla console seriale o grafica. Per visualizzare e modificare l'indirizzo IP durante l'avvio di XClarity Administrator, è necessario essere connessi alla console grafica. Per utilizzare la console grafica, fare clic su Visualizza > Console di testo > VNC console grafica da Virtual Machine Manager.
Quando si installa l'appliance virtuale Lenovo XClarity Administrator mediante l'interfaccia utente di Red Hat KVM, l'uscita video potrebbe non funzionare tramite la console, causando una schermata nera sulla console all'accensione della macchina virtuale XClarity Administrator, invece di visualizzare il banner della macchina virtuale con informazioni sull'IP di XClarity Administrator.Per visualizzare l'uscita video tramite la console, verificare che il dispositivo video sia impostato su Cirrus aprendo la schermata dei dettagli dell'hardware virtuale di XClarity Administrator e facendo clic su Video nel riquadro di navigazione sinistro. Per impostazione predefinita, l'interfaccia utente RedHat KVM configura il dispositivo video su QXL.
Procedura
Per installare l'appliance virtuale XClarity Administrator, attenersi alla procedura descritta di seguito.
Scaricare l'immagine dell'appliance virtuale XClarity Administrator dalla Pagina Web di download di XClarity Administrator in una workstation client. Accedere al sito Web, quindi utilizzare la chiave di accesso fornita per scaricare l'immagine.
Per Red Hat KVM, scaricare l'immagine in formato qcow2.
Nota
Accertarsi che la workstation client si trovi nella stessa rete dell'host.
Installare e configurare l'appliance virtuale nell'host.
Eseguire il login al sito Web, quindi utilizzare la chiave di accesso fornita per scaricare l'immagine.
Nota
Accertarsi che la workstation client si trovi nella stessa rete dell'host.
Eseguire il login al server.
Copiare l'immagine del disco virtuale nel server.
Nella finestra di Virtual Machine Manager fare clic su QEMU/KVM e su Nuovo. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Nuova VM.
Selezionare Importa immagine disco esistente e fare clic su Inoltra.
Passare alla posizione in cui è stata copiata l'immagine XClarity Administrator. Selezionare l'immagine.
Selezionare Generico per il tipo e la versione del sistema operativo.
Fare clic su Inoltra.
Selezionare almeno 8192 MB per la memoria.
Selezionare almeno 2 processori.
Fare clic su Inoltra.
Immettere un nome per la nuova macchina virtuale, ad esempio XClarity Administrator.
Selezionare Personalizza configurazione prima dell'installazione
Espandere Opzioni avanzate e configurare le seguenti impostazioni:
Specificare virbr0 per il nome del bridge.
Selezionare kvm come tipo virtuale.
Selezionare x86_64 per l'architettura.
Fare clic su Fine. Verrà visualizzata una finestra di dialogo di personalizzazione.
Configurare la seconda rete virtuale:
Selezionare Rete nel menu.
Selezionare Bridge virbr1: Dispositivo host vnet2 host per l'origine di rete.
Specificare l'indirizzo MAC per la seconda rete virtuale.
Selezionare l'impostazione predefinita Hypervisor per il modello del dispositivo.
Se non si utilizza un server DHCP, montare l'immagine ISO di configurazione:
Selezionare Storage nel menu a sinistra. Verrà visualizzata la pagina Storage.
Fare clic su Seleziona lo storage gestito o di altro tipo esistente e scegliere l'immagine ISO creata nel passaggio 1.
Selezionare VirtIO per il bus del disco.
Nota
Per XClarity Administrator 1.4.0 e versioni precedenti, selezionare IDE per il bus del disco.
Selezionare Nessuno per la modalità di cache.
Fare clic su Fine.
All'avvio della macchina virtuale, verranno elencati gli indirizzi IPv4 e IPv6 per ogni interfaccia, come riportato nell'esempio seguente.
Per impostazione predefinita, la porta di gestione eth0 di XClarity Administrator utilizza un indirizzo IP DHCP. Al termine del processo di avvio di XClarity Administrator è possibile configurare un indirizzo IP statico per la porta di gestione eth0, immettendo 1 quando richiesto, come mostrato nel seguente esempio. La richiesta è disponibile per 150 secondi, finché non viene visualizzata la richiesta di login. Per accedere subito alla richiesta di login, immettere x quando richiesto.
Importante
Quando si modificano le impostazioni degli indirizzi IP statici, sono disponibili massimo 60 secondi per immettere le nuove impostazioni. Prima di continuare, accertarsi di disporre delle informazioni richieste relative agli IP.
Per le impostazioni IPv4, è necessario disporre di indirizzo IP, maschera di sottorete e indirizzo IP del gateway
Per le impostazioni IPv6, è necessario disporre dell'indirizzo IP e della lunghezza del prefisso
Se non si utilizza un server DHCP, è possibile utilizzare un file di configurazione per specificare le impostazioni IP della porta di gestione eth0 di XClarity Administrator che si desidera utilizzare per accedere all'interfaccia Web di XClarity Administrator. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Operazioni successive, riportata di seguito.
Se si modificano le impostazioni degli indirizzi IP dalla console, XClarity Administrator viene riavviato per applicare le nuove impostazioni.
Non è richiesta alcuna azione per eseguire il login. Ignorare il messaggio di login alla console. L'interfaccia della console non è destinata all'uso da parte dei clienti.
La console potrebbe visualizzare il messaggio TCP: eth0: l'implementazione GRO del driver è sospetta: le prestazioni TCP potrebbero essere ridotte. Le prestazioni della macchina virtuale restano invariate ed è possibile ignorare questa avvertenza.
Attenzione
La modifica dell'indirizzo IP della porta di gestione di XClarity Administrator dopo la gestione dei dispositivi potrebbe determinare l'attivazione dello stato offline dei dispositivi in XClarity Administrator. Se si sceglie di modificare l'indirizzo IP dopo che XClarity Administrator è attivo e in esecuzione, verificare che tutti i dispositivi risultino non gestiti prima di modificare l'indirizzo IP.
------------------------------------------ Lenovo XClarity Administrator Version x.x.x ------------------------------------------ eth0 flags=4163<UP,BROADCAST,RUNNING,MULTICAST> mtu 1500 metric 1 inet 192.0.2.10 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.0.2.55 inet6 2001:db8:56ff:fe80:bea3 prefixlen 64 scopeid 0x20<link> ether 00:15:5d:0c:d1:92 txqueuelen 1000 (Ethernet) RX errors 0 dropped 0 overruns 0 frame 0 eth1 flags=4163<UP,BROADCAST,RUNNING,MULTICAST> mtu 1500 metric 1 inet 192.0.2.20 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.0.2.130 inet6 2001:db8:56ff:fe80:bea3 prefixlen 64 scopeid 0x20<link> =========================================================================== =========================================================================== You have 150 seconds to change IP settings. Enter one of the following: 1. To set a static IP address for Lenovo XClarity virtual appliance eth0 port 2. To use a DHCP address for Lenovo XClarity virtual appliance eth0 port x. To continue without changing IP settings ... ...
(Facoltativo) Utilizzo di un file di configurazione per configurare le impostazioni IP
Se non si utilizza un server DHCP è possibile utilizzare facoltativamente un file di configurazione per specificare le impostazioni IP che si desidera utilizzare per accedere all'interfaccia Web XClarity Administrator mediante l'interfaccia di rete Eth0.
Il file di configurazione (eth0_config) è contenuto in un file ISO creato e montato nella macchina virtuale precedentemente al primo avvio di XClarity Administrator. Al primo avvio, XClarity Administrator configura l'indirizzo IP per la rete Eth0 utilizzando l'indirizzo IP statico definito nel file eth0_config e visualizza l'interfaccia Web per l'installazione iniziale e la configurazione delle impostazioni appropriate (vedere Configurazione di Lenovo XClarity Administrator).
Limitazione: Con questo metodo è possibile configurare solo la rete Eth0. La creazione di un file di configurazione denominato eth1_config non determina la configurazione della rete Eth1.
Per utilizzare un file di configurazione, completare la seguente procedura prima di accendere l'appliance virtuale
Creare un file denominato eth0_config (senza estensione di file) contenente i seguenti parametri IPv4 che la macchina virtuale dovrà utilizzare all'avvio.
IPV4_ADDR=
IPV4_NETMASK=
IPV4_GATEWAY=
IPV6_ADDR=
IPV6_GATEWAY=
È possibile utilizzare il comando echo per creare il file, ad esempio:
I parametri IPV6_ADDR e IPV6_GATEWAY sono supportati in XClarity Administrator v1.1.1 e versioni successive.
Creare un'immagine ISO contenente il file eth0_config.
Per creare un'immagine ISO in Windows, utilizzare un software ISO qualsiasi. In Linux, utilizzare il comando mkisofs, ad esempio:
mkisofs -V IP4ADDR -J -o ./boot.iso ./eth0_config
dove -V è l'etichetta del volume, -J è il formato Joliet, -o è il nome del file di output e ./eth0_config è il file da includere nell'immagine ISO.
Caricare l'immagine ISO in una posizione idonea esplorando l'archivio dati.
Montare l'immagine .ISO nella macchina virtuale. Il file ISO deve trovarsi nell'archivio dati dell'host ESXi, in modo da poterlo montare come unità CD/DVD nella macchina virtuale XClarity Administrator.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla macchina virtuale e scegliere Modifica impostazioni.
Fare clic su Aggiungi per visualizzare la procedura guidata Aggiungi hardware.
Fare clic su Unità CD/DVD e su Avanti.
Selezionare Usa immagine ISO e fare clic su Avanti.
Selezionare l'immagine ISO e fare clic su Avanti.
Selezionare il nodo del dispositivo virtuale e fare clic su Avanti.
Fare clic su Fine.
Nota
Sarà possibile smontare l'unità ed eliminare l'immagine ISO dopo aver eseguito il login all'interfaccia Web XClarity Administrator e completato la configurazione delle impostazioni appropriate.